Tanto, tanto tempo fa, quasi agli inizi del mondo, gli antichi dèi decisero di creare il loro capolavoro: una fanciulla assolutamente perfetta. Ciascuno di loro donò a Pandora (così avevano chiamato lo straordinario essere umano) quanto di più prezioso poteva darle: bellezza, intelligenza, saggezza, abilità in ogni cosa. Infine, la condussero da Giove, il re degli dèi, affinché lui pure le facesse un dono, prima di mandarla sulla Terra.
Giove, che non approvava quanto avevano fatto gli altri, donò a Pandora un normalissimo vaso chiuso da un tappo.
«Non aprirlo mai!» le ordinò.
Pandora non seppe resistere a lungo alla curiosità di scoprire che cosa conteneva il vaso e un giorno lo aprì.
Ne vennero fuori, con sua grande paura, tutti i mali che da allora affliggono gli uomini: vecchiaia, malattie, invidia, egoismo, avidità... e prima che Pandora riuscisse a riafferrarli, si erano già sparsi per tutto il mondo.
Ma, per fortuna, dentro il vaso era rimasta la speranza, con cui gli uomini riescono a sopravvivere ai loro mille affanni.